Teatro

Teatro : “Foto di famiglia in un giardino toscano” di Nicola Civinini

AL TEATRO ARGOT STUDIO DAL 2 AL 4 MARZO 2018 “FOTO DI FAMIGLIA IN UN GIARDINO TOSCANO” DI E CON NICOLA CIVININI, REGIA ALESSANDRO DI MARCO, AIUTO REGIA ARMANDO QUARANTA, LUCI E VIDEO SIRIO LUPAIOLI0
“Ogni vita merita di essere raccontata, perché ogni storia è unica e preziosa”. Una foto scattata negli anni Trenta con una vecchissima Kodak diventa il pretesto per ripercorrere la storia di una famiglia e dei suoi componenti. Al Teatro Argot Studio dal 2 al 4 marzo è di scena FOTO DI FAMIGLIA IN UN GIARDINO TOSCANO, di e con Nicola Civinini, regia di Alessandro Di Marco, aiuto regia Armando Quaranta, luci e video Sirio Lupaioli. Solo sul palco Nicola Civinini interpreta e dà corpo, cuore e voce a Nazareno, Severina, Palmira, Ulderigo, Leonilda, Azelio, Margherita e Leonardo, attraversando con leggerezza ed emozione più di cent’anni della sua e della nostra storia. Un racconto vivo e partecipe che, come nel lampo breve e intenso di una macchina fotografica d’altri tempi, trascina il pubblico in epoche e vite lontane, che però non hanno perso l’urgenza di lasciarsi raccontare.
0


Una foto scattata negli anni Trenta con una vecchissima Kodak diventa il pretesto per ripercorrere la storia di una famiglia e dei suoi componenti. Al Teatro Argot Studio dal 2 al 4 marzo è di scena FOTO DI FAMIGLIA IN UN GIARDINO TOSCANO, di e con Nicola Civinini, regia di Alessandro Di Marco, aiuto regia Armando Quaranta, luci e video Sirio Lupaioli.
Solo sul palco Nicola Civinini interpreta e dà corpo, cuore e voce a Nazareno, Severina, Palmira, Ulderigo, Leonilda, Azelio, Margherita e Leonardo, attraversando con leggerezza ed emozione più di cent’anni della sua e della nostra storia. Un racconto vivo e partecipe che, come nel lampo breve e intenso di una macchina fotografica d’altri tempi, trascina il pubblico in epoche e vite lontane, che però non hanno perso l’urgenza di lasciarsi raccontare.
“Ogni vita meriterebbe di essere raccontata – afferma Nicola Civinini – perché ogni storia è unica e preziosa e, come tale, andrebbe salvaguardata, conservata. Sì, ricordata. Anche se per un istante, breve e intenso come il lampo di una macchina fotografica d’altri tempi. Come alberi, tutti i personaggi di questa foto di famiglia vengono dalla terra, se ne sono nutriti, ci hanno giocato. La terra di un giardino toscano, sfondo di una serie di vite e di questa foto, che ha attraversato gli anni e le epoche ma non ha perso l’urgenza di lasciarsi raccontare, ripercorrere. È coinvolgente incontrare e conoscere queste persone, entrare nelle loro vite, perdersi nelle loro speranze: scoprire l’amore di Nazareno per la sua terra, la dedizione di Severina, l’affetto puro e incondizionato di Palmira, le braccia forti e il cuore tenero di Ulderigo, le lettere d’amore di Leonilda, la musica del cuore di Azelio, le note strazianti del pianoforte di Margherita, la fanciullezza di Leonardo. È affascinante vedere in scena i loro oggetti quotidiani, ormai carichi di storia e in grado di restituire epoche a molti sconosciute. Così le piccole storie di ognuno hanno composto una Storia, grazie all’offerta dell’autore che ha saputo cogliere il cuore di queste persone e fare di loro dei personaggi, fermi in questa Foto di famiglia, seduti nel loro giardino toscano, eppure ancora così presenti”.

4 comments

  1. see this 9 Maggio, 2018 at 03:56

    I just want to say I’m very new to weblog and truly savored your web site. Most likely I’m want to bookmark your site . You actually come with perfect writings. Thanks a bunch for sharing your web page.

    Rispondi

Leave a reply