Sport

XXIX Giochi Nazionali Invernali

La Valsusa accoglie 474 atleti Special Olympics A Bardonecchia si è svolta oggi la presentazione dei XXIX Giochi Nazionali Invernali 0
“Un grande applauso a noi stessi. – ha detto il Sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato - Ringrazio tutti i presenti per il gran lavoro svolto ma un vivo ringraziamento lo voglio rivolgere alla Comunità, vedo qui presenti le Istituzioni, le scuole del territorio. Vorrei ringraziare uno ad uno i comuni coinvolti. Ricordiamoci che questi sono i Giochi della gioia e dell’allegria ed è proprio questa la chiave per cambiare il nostro modo di guardare all’altro.”
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“I XXIX Giochi nazionali invernali sono la conferma di come la nostra regione sia aperta a eventi
di grande valenza sportiva ed umana. Le nostre politiche lavorano affinché lo sport diventi vero
strumento di inclusione sociale, educazione e crescita umana. Ognuno di questi atleti ci trasmette
un messaggio prezioso: la vita è bella e se fai sport lo è ancora di più!” Con l’intervento
dell’Assessore allo Sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris e dei Sindaci della Val
di Susa coinvolti nell’evento, si è svolta oggi, lunedì 12 marzo presso la Sala Consiliare del
Comune di Bardonecchia in Piazza A. De Gasperi 1, la conferenza stampa di presentazione dei
Giochi Nazionali Invernali Special Olympics in programma dal 18 al 24 marzo. Un evento
sportivo che, giunto alla XXIX edizione, coinvolgerà 474 Atleti, provenienti da numerose regioni
italiane, che gareggeranno nelle seguenti discipline sportive: sci alpino, sci nordico, corsa con le
racchette da neve e snowboard.

In rappresentanza degli atleti è intervenuto Luca de Pieri che si cimenterà proprio nello
snowboard:
“Anni fa, negli anni in cui Eunice Kennedy fondò Special Olympics, probabilmente nessuno
avrebbe mai lontanamente pensato che sarei stato capace di sciare in equilibrio su una sola tavola,
nessuno avrebbe creduto in me. Oggi è diverso, i primi a crederci sono stati i miei genitori a cui
sono infinitamente grato. Loro, fin dall’inizio, mi hanno lasciato libero di provare, di tentare, di
mettermi in gioco, lo stesso i miei fratelli che sono sempre pronti a tifare per me.
E’ indubbio che dietro ad ogni atleta come me ci sia una famiglia unita che crede fermamente nelle
sue capacità, così come a crederci è il Movimento Special Olympics che crea continue opportunit
per noi atleti, di tentare e di vincere, prima di tutto sui nostri stessi limiti. Ed è un Movimento che
attraverso lo sport educa alla bellezza della diversità coinvolgendo, tramite lo sport unificato, anche atleti senza disabilità intellettiva. La speranza è quello di vivere in un futuro migliore, sempre
più inclusivo.
Di recente ho sentito che in Islanda la quasi totalità delle donne che viene a sapere di di aspettare
un bambino con la Sindrome di Down decide di interrompere la gravidanza così non nasceranno
più persone come me. E’ un vero peccato, perchè tutti possediamo lo stesso diritto alla vita, tutti
abbiamo diritto ad un’opportunità, a volte ne basta una soltanto, per dimostrare che sappiamo fare
più di quanto si pensa, per sorprendervi. Vi aspetto in pista! Grazie a tutti.
Lo Sport Unificato è dunque lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione ed è una
costante di ogni evento di Special Olympics. Anche in occasione di questi Giochi Nazionali
Invernali gli atleti con e senza disabilità intellettive avranno l’opportunità di gareggiare insieme,
nella stessa squadra nella corsa con le racchette da neve e nello sci di fondo.
Lo sport unisce, favorendo la comprensione e la conoscenza; quando si affronta il tema della
disabilità, nello specifico intellettiva, si ragiona spesso esclusivamente in termini di intervento sulla
persona, analisi, classificazione e intervento educativo da adottare; così come, in riferimento
all’attività sportiva, alla capacità di attivare in ogni individuo una costante crescita psicofisica.
I Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, da questo punto di vista, collocano in primo piano il
valore e l’essenza più pura dello sport, delle gare e delle competizioni che rappresentano per gli
atleti Special Olympics, in primo luogo, una sfida con se stessi; l’opportunità di una nuova
conquista da un punto di vista sportivo, ma soprattutto umano. Notevole importanza, dall’altra parte,
riveste anche il lavorare sui contesti, sull’ambiente per creare le corrette condizioni di integrazione
ed inclusione.

1 comment

  1. read review 9 Maggio, 2018 at 15:38

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