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PRESENTATA IN FIGC LA XVIII SPECIAL OLYMPICS EUROPEAN FOOTBALL WEEK

PRESENTATA IN FIGC LA XVIII SPECIAL OLYMPICS EUROPEAN FOOTBALL WEEK0
Fabbricini: "Il calcio è una delle espressioni più forti che ci siano in campo sportivo per socializzare e per sentirsi tutti partecipi di questo mondo"
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Roma 17 Maggio 2018 – “Credo che sia un motivo di orgoglio per il calcio italiano essere il padrone di casa per questa iniziativa di oggi. Presentare qui la European Football Week è motivo di orgoglio e di dovere perchè è importante far capire come la partecipazione globale alla vita sociale del paese sia un dovere di chi ama lo sport e il calcio in particolare. Il calcio è una delle espressioni più forti che ci siano in campo sportivo per socializzare e per sentirsi tutti partecipi di questo mondo. In bocca al lupo a tutti” così si è espresso questa mattina il Commissario Roberto Fabbricini presso la Sala del Consiglio Federale della FIGC in via Gregorio Allegri 14 a Roma, in occasione della Conferenza Stampa di presentazione della XVIII Special Olympics European Football Week.

Con il supporto della UEFA, la settimana europea interamente dedicata al calcio unificato si terrà, in contemporanea, in 50 paesi europei coinvolgendo più di 45.000 atleti con e senza disabilità intellettiva, per un totale di 450 eventi, in programma dal 19 al 27 maggio.

In Italia, con il patrocinio della FIGC, della Lega Serie A, della Serie B, dell’AIC, dell’AIA e dell’AIAC Onlus saranno oltre 4000 gli atleti che parteciperanno a percorsi e tornei di calcio unificato con il coinvolgimento delle scuole e dei team Special Olympics presenti sul territorio per un totale di 26 eventi su 9 regioni.

Il focus dell’evento è sempre indirizzato sul coinvolgimento di giovani nel calcio unificato in linea con la convinzione di Special Olympics che stereotipi e pregiudizi, così come atti di intolleranza e di bullismo ai danni delle persone con disabilità intellettive, possano essere prevenuti e debellati una volta per sempre attraverso il gioco e lo sport condiviso.

Sono di seguito intervenuti:

Maurizio Romiti, Presidente di Special Olympics Italia:”La European Football cresce e sta diventando un forte impegno; 45mila atleti in 50 paesi ma gli atleti Special Olympics nel mondo sono oltre 5 milioni. Sapere di poter andare a Chiacago, sapere di essere parte di questo movimento, che quando si va alle manifestazioni internazionali si indossa la maglia azzurra è una soddisfazione incredibile. In rappresentanza di Special Olympics siamo orgogliosi dei nostri atleti per quel che riescono a dare ogni volta che scendono in campo, siamo orgogliosi di come rappresentano il nostro Movimento”

Marco Borzacchini, Vicepresidente del CIP:”Si parla spesso di buone pratiche e questa è una grande opportunità, in particolare il calcio unificato, che esiste da decine di anni, è un’attività socializzante, che sono certo proseguirà in futuro con sempre maggiore affluenza. La European Football Week e l’Unified Cup a Chicago sono momenti importanti per la nostra Nazione, in cui diamo un segno di grande civiltà”

Simone Perrotta, ex calciatore, campione del mondo con la Nazionale di calcio del 2006.”Io sono veramente felice di essere qui. Credo molto nel calcio unificato, ho avuto modo di giocare anche io e ho avuto sempre l’impressione di aver ricevuto molto di più di quanto io abbia dato a loro. Credo che abbiamo la responsabilità di cambiare il modo in cui si fa il calcio a livello del settore giovanile. Vediamo ancora allenatori forse troppo orientati al risultato sportivo tralasciando i valori intrinseci dello sport come il rispetto che è quello che poi ti avvicina a chi è diverso. Ho avuto la fortuna di giocare con ragazzi di tutte le parti del mondo che mi hanno dato una ricchezza enorme. Il calcio non crea diversità, solo integrazione, quando si gioca c’è solo una lingua unica che è quella del pallone. Ho avuto la fortuna di vestire la maglia azzurra, una maglia molto “pesante”che crea delle responsabilità ma anche una forza incredibile, abbiate il coraggio di dare tutto di voi stessi. Sarete l’unica squadra quest’anno a portare i nostri colori ad un evento mondiale. In bocca al lupo ragazzi”.

Le testimonianze dirette, degli atleti ma anche degli atleti-partner Special Olympics, dimostrano quanto l’attività sportiva possa migliorare la vita. Sono storie emblematiche che raccontano un viaggio, un percorso che nasce sempre da una condizione di difficoltà e sofferenza ma che trova poi, grazie allo sport, un’opportunità di riscatto, di vivere esperienze altrimenti improbabili, di maturare e crescere dimostrando le proprie capacità.

Manuel Matteucci, atleta Special Olympics:” Oggi sono qui in rappresentanza di tanti altri miei compagni per testimoniare come lo sport e l’impegno di Eunice Kennedy ci abbia cambiato la vita. Il calcio è la mia più grande passione. Non vedo l’ora di scendere in campo in occasione della European Football Week così come di andare a Chicago e potermi confrontare con tanti altri atleti che vengano da diversi paesi nel mondo. Tutto questo è un sogno che si realizza e che mi fa sentire orgoglioso”.

Gerald Mballe Mballe, atleta partner Special Olympics :“Mi chiamo Gerlad Mballe e sono in Italia, come rifugiato politico, da poco più di 2 anni. Quando ero piccolo mi chiedevo spesso perchè le mamme, nel mio paese, tenessero chiusi in casa i bambini con disabilità intellettive o fisiche; non ho mai trovato una risposta. Quando sono arrivato in Italia avevo problemi con la lingua. Con gli Atleti Special Olympics non avevo però questo problema di comunicazione perchè loro mi hanno accettato senza pregiudizi. Tutti questi ora sono miei amici e mi hanno dato l’opportunità di cambiare la mia vita. Loro hanno solo bisogno di avere una chance, una responsabilità, una consapevolezza. In loro ho rivisto le mie stesse difficoltà di “straniero”, con un aspetto diverso, un linguaggio diverso, un diverso colore della pelle. Ho riconosciuto in loro tutta la mia fatica e la determinazione per ottenere un’opportunità; così ho preso la decisione di diventare un Atleta Partner e oggi, invece di essere uno spettatore, entro in campo a giocare. Sono felice ed orgoglioso di vivere esperienze che mi aiutano a crescere non solo come sportivo ma come uomo. Felice di partecipare alla European Football Week così come condividere insieme a Manuel, Gabriele, Leopoldo, Stefano e altri compagni il sogno di volare a Chicago per vivere insieme una magnifica esperienza.”

Per Manuel e Gerald la partecipazione alla Special Olympics European Football Week non è altro che un momento di allenamento e preparazione in vista della Special Olympics Unified Cup, in programma a Chicago dal 17 al 21 luglio. L’evento calcistico di caratura internazionale che celebrerà il 50esimo anniversario di Special Olympics nel mondo. Protagoniste del Torneo saranno 16 squadre unificate maschili a 11 e 8 squadre femminili unificate a 7, provenienti da tutto il mondo.

L’Italia scenderà in campo con una squadra composta da 16 calciatori, 9 atleti e 7 partner.

Per sostenere la trasferta della delegazione italiana è stata lanciata un’asta, una “partita della solidarietà” su CharityStars. Tutti i tifosi possono aggiudicarsi maglie autografate donate dalle squadre di Serie A nonchè esperienze particolari a contatto con i giocatori. Il ricavato sarà interamente devoluto a realizzare il sogno di Manuel, di Gerald e di tutto il Team Italia.

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