Design

CASA CASATI Italian Lifestyle – Italian Skill & Italian Furniture

CASA CASATI Italian Lifestyle | Abilità italiana | Mobili italiani

Eccellenza dei materiali, amore per i dettagli, creatività. Questo riassume la filosofia progettuale di CASA CASATI. Il marchio è stato creato nel 2016 dagli architetti Bosco Fair ed Emanuele Genuizzi, che, dopo anni di esperienza nel campo dell’interior e del product design, portano in questo progetto i valori culturali ed estetici della più alta tradizione italiana. Una tradizione che prende forma grazie al lavoro dei più qualificati artigiani della Brianza. È nelle loro mani che il “sogno italiano” diventa realtà. È la loro abilità che dà vita a pezzi unici, caratterizzati da materiali preziosi, finiture ricercate e accostamenti insoliti che non mancano mai di sorprendere.

Grazie all’utilizzo di materiali naturali e di un sapiente lavoro manuale, ogni pezzo CASA CASATI ha una sua filosofia, mostrando caratteristiche specifiche che ne esaltano il valore come pezzo unico. Progetti di interni speciali e pezzi in edizione limitata possono essere sviluppati su richiesta.

CASA CASATI: eleganza classica e un’estetica contemporanea si mescolano per creare qualcosa di indiscutibile del suo tempo.

Quattro anni fa, quando Emanuele Genuizzi e Bosco Fair notarono un ripiano del tavolo scartato nell’angolo di un laboratorio di laccatura, con il loro occhio esperto di architetti esperti e la loro acuta intuizione di fantastici cacciatori si resero subito conto che il pezzo poteva effettivamente essere l’inizio della loro nuova avventura . All’epoca Emanuele e Bosco cercavano le “mani d’oro” del mobile made in Italy per la realizzazione dei loro progetti di collezione utilizzando materiali ricercati e soluzioni tecniche innovative garantendo al contempo un artigianato della migliore tradizione italiana. L’obiettivo: creare un catalogo “anticonformista”, che miri non tanto ad ottimizzare i costi di produzione quanto a celebrare la maestria artigianale.

Dalla Brianza, la lacca della nostra storia è uno dei più grandi maestri italiani. “Questo tavolo è un pezzo difettoso”, disse loro, “perché il rivestimento non è perfettamente liscio e uniforme. Puoi vedere i vari strati di vernice. La richiesta, tuttavia, è di tabelle standardizzate “. In fondo, proprio come il brutto anatroccolo, il tavolo era diverso dai suoi fratelli, ma era proprio per questo che era speciale. Non era perfettamente replicabile e la sua superficie mostrava chiari segni dell’ampio lavoro dell’artigiano. “Visto questo, abbiamo iniziato a provare intenzionalmente questo tipo di verniciatura ‘difettosa’, che ovviamente richiede molto tempo per essere completata perché ogni strato deve essere lasciato asciugare prima di passare a quello successivo”, spiega Emanuele. “Ancora più importante”, aggiunge Bosco, “significa che l’artigiano deve usare abilmente la giusta quantità di vernice in ogni strato. Con l’aiuto della lacca abbiamo sviluppato effetti particolari, come la nostra finitura Oxblood, ispirata alle antiche lacche cinesi “.

I due architetti dietro Casa Casati, Emanuele Genuizzi e Bosco Fair, si conoscono da molti anni e hanno collaborato a diversi progetti.

Bosco ha studiato architettura all’Università di Liverpool e all’Università di North London. È a Londra che ha iniziato la sua carriera, lavorando presso gli studi Branson Coates Architecture e Mark Guard Associates prima di trasferirsi a Milano, dove ora dirige il team di progettazione di Studio Fair ( studiofair.it ).

Emanuele è il fondatore dello studio Genuizzi Banal Architetti ( eggbarch.com ), le cui attività spaziano dalla progettazione di nuove costruzioni al restauro di edifici storici, dall’architettura di interni all’architettura a scala urbana. Ha vinto il Concorso Internazionale di Progettazione per la Riqualificazione di Piazza Castello a Milano.

Insieme al laccato, che può vantare tre generazioni di orgogliosa esperienza artigianale, Emanuele e Bosco hanno deciso di sviluppare finiture e colori speciali per i loro mobili. Lo stesso hanno fatto con il falegname, il fabbro e lo scalpellino. “È stato grazie alle nostre conversazioni con gli artigiani che i nostri progetti hanno acquisito la loro forma finale”, afferma Bosco. “Gli artigiani sono spesso quelli che, attraverso il loro contributo e consiglio, promuovono le nostre idee e danno loro originalità.” “Casa Casati si muove in una direzione completamente diversa dalle altre società”, conferma Emanuele. “Oggi gli oggetti di design vengono creati utilizzando macchinari supertecnologici che richiedono l’intervento dell’uomo solo per alcuni dettagli. Per noi, invece, il punto di partenza è l’uomo, con il suo sapiente artigianato e tradizione. I macchinari, sebbene all’avanguardia e altamente sofisticati, rimangono uno strumento obbediente nelle sue mani “.

FONTE : PRESS LOFT