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Lavoro: nuove opportunità nel campo delle investigazioni

Lavoro, nuove opportunità nel campo delle investigazioni private e della criminologia
Francesco Mimmo, Vox Investigation di Milano ed Isabel Martina insieme per il Primo
“Investigation & Criminology Summer Camp Nazionale, un corso al passo con i tempi per gli

investigatori ed i criminologi del futuro”

Nell’accezione comune, la figura dell’investigatore privato è stata sempre vista come
impenetrabile, misteriosa divisa tra appostamenti e pedinamenti, soprattutto nel caso di
tradimenti coniugali. Tuttavia, il classico clichè è ormai ampiamente superato. Oggi, infatti, non è
più così in quanto la figura dell’investigatore ha acquisito ulteriori competenze sia nel campo
informatico, sia delle tecniche di investigazione, di tutela legale dell’azienda dai comportamenti
scorretti dei dipendenti con riferimento alla legge 104 o dalla condotta sleale di ex soci in affari.
Senza tralasciare l’opera di affiancamento alle Forze dell’Ordine.
A tale proposito, Francesco Mimmo, titolare della Vox Investigation di Milano e tra i più giovani
investigatori italiani, organizza insieme ad Isabel Martina criminologa investigativa e titolare di
c_crIMe College di Criminalistica e Criminologia il primo Campus estivo e multidisciplinare del
settore – l’Investigation & Criminology Summer Camp – per apprendere tutti i nuovi segreti del
mestiere, nuovi strumenti e le rinnovate metodologie per svolgere le numerose attività di
investigazione on the road e sulla scena del crimine.
Il corso, assolutamente all’avanguardia, si articola in vari step teorico – pratici al termine dei quali
sono previsti due attestati finali in entrambe i settori. Tra le altre cose prevede la realizzazione di
team building per la soluzione di un case study. Ciò, attraverso la ricostruzione fedele della scena
di un crimine, la rilevazione di impronte digitali e l’analisi del Dna che trasmettono agli allievi la
sensazione di essere protagonisti di un caso reale. Il tutto sulla base di un approccio interattivo di
apprendimento delle principali tecniche investigative.
“Il corso, che si articola in venticinque lezioni di mezz’ora ciascuna”, spiega Mimmo “prevede
l’intervento di docenti qualificati quali criminologi, scienziati forensi e genetisti. Inoltre permette
di ricostruire una scena del crimine per le esercitazioni pratiche”. Tra i docenti il criminalista Nicola
Caprioli.
“Le lezioni, cui possono accedere tutti senza limiti di età o titolo scolastico, sono improntate
principalmente sulla parte legale, al fine di individuare diritti e doveri dell’investigatore e precisare
eventuali comportamenti fuorilegge. A ciò si aggiunge una parte volta all’acquisizione di rudimenti
tecnici sulla cybersicurezza, su come posizionare correttamente un GPS, su come smontare un
computer o sulle modalità di recupero di dati informatici. Ciò, senza dimenticare gli insegnamenti
di Open source intelligence, gli stessi usati dalla CIA”.
Un corso completo, dunque, che tiene conto delle mutate esigenze che richiedono capacità
sempre più specifiche in vari ambiti e che rendono oggi la professione molto ambita a causa della
sua eterogeneità e dei nuovi strumenti a disposizione sempre più tecnologici.

FONTE

LA PORTA COMUNICAZIONE