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La centralità dei digital insights nell’innovazione alberghiera

La centralità dei digital insights nell’innovazione alberghiera
La Dott.ssa Christine Demen Meier, Managing Director Worldwide di Les Roches e Board Member di InnoSuisse, l’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione, ci spiega il ruolo dell’innovazione nel settore dell’hospitality

Una delle conseguenze positive legate al Covid-19 è proprio il potenziamento e il risalto delle capacità creative del settore alberghiero. Le innovazioni introdotte durante la pandemia sono state sorprendenti, soprattutto perché il settore sta entrando in un periodo di trasformazione strutturale. Il mercato viene segmentato da nuovi modelli di business, mentre le nuove tecnologie stanno accelerando il passaggio a un’economia digitale.

La creazione di valore nel settore del turismo e dell’ospitalità oggi dipende più che mai dalla sua capacità di innovare e dall’abilità tecnologica. Questi saranno elementi fondamentali nella formazione dei leader del settore del futuro; stanno già infatti sorgendo nuove opportunità di lavoro per la prossima generazione di manager altamente qualificati. Saranno leader tecnologicamente competenti in grado di pensare concettualmente e impiegare tecnologie all’avanguardia per portare l’ospitalità tradizionale nella nuova era digitale.

Pensando al passato, possiamo notare che la tecnologia ha fatto emergere nuovi modelli di business già 60 anni fa. I primi sistemi di prenotazione “elettronici” hanno dato il via all’integrazione delle principali catene alberghiere. Quattro decenni dopo, le agenzie di viaggio online (OTA) come Airbnb, Booking.com ed Expedia hanno sconvolto quello che era ancora un settore offline con l’affermazione delle piattaforme di prenotazione dedicate al pubblico, senza il bisogno di intermediari. Pensando invece al presente, l’industria del turismo e dell’ospitalità deve riprendere il controllo del suo futuro.

Consapevoli della posta in palio, gli operatori alberghieri hanno unito le forze con le start-up. Lo stesso Les Roches1, ha creato un incubatore dedicato agli studenti e a start-up esterne, si tratta di una piattaforma bidirezionale alimentata dal talento di studenti, professionisti, insegnanti e aziende. Altri esempi includono lo sviluppo di chatbot e intelligenza artificiale che stanno rimodellando l’esperienza del cliente, la realtà virtuale per le applicazioni di marketing, l’assistenza robotica per le operazioni di ristorazione e di servizio, e la blockchain, che dovrebbe svolgere un ruolo importante nei processi di prenotazione e nei programmi di fidelizzazione.

E’ fondamentale che l’innovazione e l’educazione digitale rientrino nei programmi delle principali scuole di formazione per l’hospitality management. Les Roches ha introdotto questo importante elemento due anni fa. Allo stesso tempo, è stato adottato un approccio didattico digitale, con una piattaforma virtuale a supporto delle tradizionali sessioni faccia a faccia. Ciò ha permesso di spostare online tutti i corsi per una community di studenti che si estende in oltre 100 paesi, tutto ciò solo tre giorni dopo l’annuncio del blocco causato dalla pandemia nel marzo 2020.

Oggi, l’istituto è lieto di sentire come la parola “innovazione” emerga così frequentemente durante le discussioni, mentre la parola d’ordine più comune un tempo forse era “tradizione”. I brand alberghieri – a cominciare dai gruppi più prestigiosi che impiegano metà dei laureati di Les Roches – non possono più permettersi di trascurare le competenze e le capacità digitali. Considerando che, nell’ultimo periodo, alcuni grandi marchi di hotel hanno faticato a fare i conti con il mondo digitale, esistono, ad oggi, favolose opportunità di carriera per i laureati in hospitality management con una solida base di conoscenza della tecnologica e dell’innovazione.

1 Les Roches ha tre campus: Crans-Montana (Svizzera), Marbella (Spagna) e Shanghai (Cina). L’Accademia è accreditata dalla New England Commission of Higher Education (NECHE), che certifica le principali università americane.