Design

LA “JUNGLE OFFICE” DI CUF MILANO AL PROSSIMO SALONE DEL MOBILE

7-12 GIUGNO 2022
Fiera Milano-Rho
PAD 12 – STAND E04

Un nuovo equilibrio fra lavoro e natura si affaccia al Salone del Mobile che si terrà a Rho Fiera Milano dal 7 al 12 giugno.
CUF Milano, brand italiano di office design che fa capo a Centrufficio S.p.A, rimescola ruoli e regole tradizionali con una nuova configurazione per arredare gli uffici e gli spazi di lavoro di un oggi avviato al futuro.
Allo stand infatti ci si troverà immersi in una “jungle office”, ovvero la rappresentazione di un linguaggio progettuale innovativo che promuove una nuova dimensione dell’ambiente ufficio, capace di trasmettere equilibrio e leggerezza, in un costante scambio tra uomo e natura.
Ecco dunque le sue nuove collezioni incastonate in una giungla luminosa, colorata e intricata di piante e animali. Uno scenario volutamente vivace e gremito in cui risaltano gli arredi dalle linee essenziali e dai volumi armoniosi che creano ambienti confortevoli e rilassati.
Un richiamo ad atmosfere e luoghi inviolabili, per rimarcare la ricerca di CUF Milano verso materiali innovativi, biocompatibili e circolari.
Fra i pezzi ormai “classici” del brand lombardo, come il locker multitasking “Cartesio” o la seduta “Iris” perfetta al lavoro come a casa, trovano spazio le novità 2022 rappresentate dal sistema di imbottiti modulari DIVA e FUSION OUTDOOR, la nuova linea per esterni di Fusion, sistema d’arredo per ufficio dal successo internazionale grazie alla sua versatilità capace di creare convivialità e buonumore.

CUF MILANO
al SALONE DEL MOBILE 2022

DIVA – Design Itamar Harari NOVITÀ
È il sistema di imbottiti modulari pensati per essere più che un DIVAno, e per plasmare l’ambiente e il modo di fruire lo spazio grazie alla molteplicità di forme che offre, oltre al valore della comodità e dell’estetica.
Bastano pochi componenti da assemblare all’infinito, per ottenere una serie di innumerevoli configurazioni: poltrona, divano in linea, oppure ad angolo, a u, a isola, a lounge. Con o senza schienale, braccioli, pannelli privacy e tavolini.

Il design di DIVA applica dettagli di quello domestico più classico, così la poltrona o il divano diventano un posto accogliente per lavorare con un senso nuovo di comodità. Non intende sostituire la postazione di lavoro o la sala riunione tradizionali, piuttosto vuole essere un arricchimento formale grazie alla variabilità di proposte che offre la seduta ‘soft’, al di là della comodità e dell’estetica.
Anche i diversi rivestimenti previsti sono pensati per garantire un comfort assoluto come la qualità acustica e la resistenza del tessuto. E’ il caso dell’originale rivestimento in velluto in cui verrà presentato DIVA al Salone del Mobile.

FUSION OUTDOOR – Design John Bennett e Sakura Adachi NOVITÀ
FUSION OUTDOOR è la nuova linea per esterni di Fusion, versatile sistema d’arredo per ufficio, già pluripremiato per la portata innovativa nel permettere una varietà di configurazioni per il lavoro operativo, ma anche per riunioni e brevi pause in atmosfere più rilassanti e conviviali.
Ispirato dalle recenti esperienze, ripensa gli spazi adottando l’esterno come generatore positivo nella routine lavorativa, organizzandolo in modo insieme contemporaneo e naturale.
Perfetto anche nel residenziale e in contesti meno istituzionali.

Partendo dallo stesso concetto di creare ambienti polifunzionali, FUSION OUTDOOR ne amplifica l’assunto, proponendo nuove soluzioni per giardini e terrazzi. Per uno spazio ancora più fluido fra esterno e interno, i tavoli, disponibili in diverse altezze a seconda delle intenzioni d’uso, adottano listelli in massello, le sedute sono a panca o sgabelli anche impilabili, le strutture sono zincate a freddo per resistere agli agenti atmosferici, fra gli accessori i tendalini dal sapore giapponese per ripararsi dal sole.

FUSION GREEN – Design John Bennett e Sakura Adachi – Versione green disegnata da Matteo Silverio NOVITÀ
FUSION GREEN è la rilettura “verde” di FUSION, versatile sistema d’arredo per ufficio, disegnato, nella versione originale, da John Bennett e Sakura Adachi dalle infinite varietà di configurazioni in ufficio come a casa, che mantiene l’aspetto social e l’approccio ludico e di design del prodotto originale, ma viene realizzato con una serie di materiali sostenibili e derivanti da economie circolari.
La versione green di Fusion, rielaborata dall’Arch. Matteo Silverio, prevede, in particolare, piani in linoleum, materiale derivante da sostanze totalmente naturali come olio di lino, olio di canapa e farina di legno. Le piccole componenti plastiche, come tappi delle travi e piedini, vengono realizzati in bioplastiche. Infine, a separazione tra le scrivanie frontali, oltre ai classici screen in tessuto, possono essere inserite delle fioriere, il cui involucro è una bioplastica derivante dagli scarti del caffè e al cui interno è stata posta una tecnologia che utilizza le doti naturali delle piante per sanificare l’aria.
Le fioriere sono state progettate in collaborazione con ARCHE 3D, Start Up innovativa tecnologica, nata dall’idea di tre architetti e di un informatico. Una nuova realtà che utilizza le tecnologie innovative di fabbricazione digitale, come le stampanti 3D WASP, ed il sapere acquisito della progettazione e modellazione tridimensionale per sviluppare e proporre progetti e servizi innovativi.
Oggi FUSION GREEN amplia il suo già vasto ventaglio di proposte con un tavolo da lettura e uno da riunioni, ad illuminazione integrata. Sempre con l’utilizzo di materiali naturali e rigenerati a limitare le emissioni nocive, i nuovi tavoli si presentano con l’inconfondibile sagoma trapezoidale, che in questa nuova versione sporge dal piano a sorreggere una barra orizzontale che funge da incasso del led d’illuminazione. Nel tavolo da riunioni l’elemento illuminante non ostacola la vista frontale, mentre nella versione da lettura è più ravvicinata al piano per permettere lo sguardo verso il basso, ideale per scrivere e consultare libri, pc e tablet.
Il piano è in multistrato di pioppo con spessore lamellare a vista, rifinito con vernice trasparente all’acqua, e può avere la superficie rivestita in linoleum, oppure impiallacciato in essenza di castagno applicata al naturale senza utilizzo pigmenti di artificiali, o semplicemente protetta da un film di vernice trasparente all’acqua ad effetto opaco.

CARTESIO – Design Progetto CMR – Giovanni Giacobone
CARTESIO è un locker multitasking ed eclettico perché in grado di trasformarsi in libreria, guardaroba, pouff o panca, portaoggetti o fioriera.
Non c’è limite al suo utilizzo per la sua struttura reticolare in alluminio sottile, che come un puzzle si può comporre all’infinito con box contenitori, piani d’appoggio, cuscini per seduta, vasche portaoggetti, fioriere e accessori appendiabiti. Tutto per soddisfare le esigenze dettate dai nuovi stili di vita e dalle nuove modalità di lavoro.
La sua pulizia formale lo rende adatto in contesti operativi, aree waiting o informali, ma anche in ambienti direzionali.
Esprime al meglio il suo concept progettuale se utilizzato come elemento divisorio a centro stanza, per separare gli ambienti open space e creare privacy tra le postazioni di lavoro, ma trova impiego anche accostato alla parete.
Si presenta in tre altezze, che vanno dalla seduta alla libreria; la lunghezza è invece dettata dalla ripetizione modulare degli elementi che lo costituiscono.
Tutte le tipologie di box sono dotate di anta in metallo dallo spessore di 10 mm, con maniglia a incasso e serratura.

LEO – Design CUF Milano LAB
LEO è lo sgabello oscillante che risponde alle nuove richieste di benessere e comfort.
Progettato e realizzato dal reparto R&S di CUF Milano, favorisce una corretta postura, grazie alla base regolabile in altezza e basculante +/-20°, con cui mantiene il corpo in costante movimento, rafforzando la muscolatura di schiena e gambe. Il sedile, anatomicamente sagomato e leggermente imbottito, rende la seduta ancora più comoda. Disponibile nei classici, bianco, rosso, nero e grigio, mono o bicolore.

CORTINA – Design CUF Milano LAB – NOVITÀ
CORTINA è un pannello fonoassorbente freestanding. La sua funzione è anche decorativa, perché il suo design è ispirato a forme e sagome organiche originali e raffinate, come ad esempio la pigna di pino.
Realizzato in fibra di poliestere ricavata interamente da materiale di riciclo e riciclabile, con rivestimento esterno in tessuto, grazie alle sue grandi dimensioni (125×180 cm) può essere impiegato come un vero e proprio divisorio per delimitare gli spazi, e grazie alla maneggevolezza e compattezza del sistema è facile e leggero da spostare e riposizionare.

IRIS – Design CUF Milano LAB
Iris è una seduta che, grazie al suo carattere poliedrico, è adatta sia ad ambienti lavorativi che in contesti domestici o lounge.
È una poltroncina fissa monoscocca dal design morbido e avvolgente, con diversi tipi di basamento: con gambe a stelo lignee, a base circolare oppure con quattro gambe indipendenti.
Le sue peculiarità sono la seduta larga e comoda, i braccioli integrati e la possibilità di essere rivestita con molteplici tipologie di tessuto, anche on demand e anche bicolor.

NIMBUS – Design CUF Milano LAB
Nimbus è una seduta monoscocca semi direzionale dal design confortevole che si abbina a una struttura ridotta all’indispensabile per la massima leggerezza.
Disponibile con rivestimento a rete oppure con imbottitura, ha lo schienale in due diverse altezze e basamento su ruote, su razza bassa o alta. Questo la rende estremamente flessibile ed utilizzabile in svariati tipi di ambienti, da quelli operativi, ai direzionali, alle sale meeting o di attesa.
A corredo ci sono numerosi accessori e meccanismi, oltre a braccioli e diverse tipologie di ruote.

www.cufmilano.com
Facebook: @CentrufficioLoreto
Instagram: @cuf_milano
Pinterest: @centrufficiospa

CUF Milano
Nato nel 2017, è un brand di Centrufficio S.p.A., azienda lombarda fondata nel 1986 da Roberto Motti inizialmente come rivendita e nel tempo anche per la progettazione e produzione di mobili per ufficio, sedute e pareti divisorie. Nel corso degli anni, Centrufficio S.p.A. ha aperto 20 filiali a marchio proprio nel nord Italia, oltre a tre magazzini a Milano e tre siti produttivi, specializzandosi anche in “uffici chiavi in mano”. Centrufficio S.p.A., infatti, dispone di un team di 12 architetti, in grado di progettare gli ambienti di lavoro sia in fase preliminare, che in fase esecutiva. Nel 2009 entra in società la figlia di Roberto Motti, Rossana, attualmente vice-presidente del C.d.A., seguita nel 2016 dalla sorella Chiara, impiegata nel settore estero. CUF Milano è uno spin-off ideato per portare nel mondo l’eccellenza del made in Italy, e, più precisamente, il “made in Milano” che da sempre è motivo di orgoglio e di vanto per la casa madre: tutti i progetti e gli arredi vengono infatti pensati e disegnati nella capitale del design. Da Milano partono l’idea, il disegno tecnico, il prototipo del prodotto, e CUF Milano nasce proprio per affermare ancora di più quanto sia centrale per Centrufficio la qualità del prodotto: oltre che funzionale e dall’alto impatto estetico, deve sempre essere realizzato con i migliori materiali, resistenti, e che rispettino l’ambiente e le normative sulla sicurezza durante l’intero ciclo produttivo. CUF Milano collabora con rinomati designers del settore, come Daniele Lo Scalzo Moscheri, Progetto CMR, John Bennett, Sakura Adachi, lo Studio Origoni Steiner e Itamar Harari. CUF Milano dispone inoltre di un ufficio di R&S interno per la progettazione di linee operative e di pareti divisorie, mettendo in pratica uno dei punti fondamentali della filosofia di Centrufficio: offrire consulenza e progettazione gratuite per arredare con prodotti moderni, di ottima qualità e dall’alto contenuto di design, a costi più che ragionevoli, nell’ottica di quella che viene chiamata “designcracy”, con una particolare attenzione all’ambiente. Centrufficio, infatti, ha aderito a diverse iniziative per lo studio dell’impatto ambientale nel mondo dell’ufficio, collaborando a progetti europei, come Fibereuse, per l’utilizzo di economie circolari e la creazione di nuovi materiali che ne derivano, che l’hanno portata ad essere anche menzionata nel rapporto GreenItaly 2021.Un altro elemento distintivo dell’Azienda, particolarmente significativo nella contingenza economica attuale, è la possibilità di fornire tutti i propri prodotti in pronta consegna, grazie al fatto di avere a disposizione un magazzino di oltre 30.000 mq. In questo modo tutti i progetti, anche quelli con pochissimo tempo a disposizione, possono essere seguiti con efficacia ed efficienza.

Sakura Adachi
L’opera di Sakura è caratterizzata da una combinazione di approccio concettuale e artigianalità. Gran parte dei suoi prodotti comunicano immediatamente la storia alla base del loro concept, e la capacità della designer di impiegare al meglio i materiali e le loro caratteristiche. In particolare il suo processo di progettazione mette al centro il rapporto delle persone con gli oggetti e il tipo di utilizzo cui sono destinati, per questo spesso i suoi prodotti hanno caratteristiche di multifunzionalità, trasformabilità, versatilità e salvaspazio.
Ha ottenuto la laurea in Industrial & Craft Design alla Musashino Art University di Tokyo, specializzandosi nella lavorazione del legno, e il Master in Industrial Design alla Central Saint Martins College of Art & Design di Londra.
Dal 2004 vive e lavora a Milano. Ha collaborato con alcuni rinomati studi di design su progettazioni di arredamento e illuminazione sia per ambito domestico che per ufficio. Dopo aver aperto il suo studio di design nel 2008, ha collaborato con importanti produttori italiani e internazionali quali Alessi, Campeggi, Riva1920, Taschen, Estel, Martex, Fermob, Tura e altri.
I suoi prodotti sono stati selezionati da Red Dot Design Award, ADI Design Index nel 2016, Good Design Awards nel 2019 e tanti altri premi. Dal 2014 è docente del corso di Industrial Design nella sede di Pordenone dell’ISIA Roma Design.

John Bennett
Dopo essersi laureato dal Royal College of Art, ha iniziato a collaborare con Tecno a Milano su numerosi progetti, portando idee di design per i processi industriali ed il concetto di “Design senza moda”, una caratteristica che si può trovare in molte delle sue successive opere come consulente.
Nel 1987 apre uno studio a Milano specializzato in mobili e product design, incentrando sempre più il suo lavoro nella ricerca di coniugare fattori umani, materiali e processi produttivi in un unitario concept finale.
Con il suo studio ha sviluppato mobili e prodotti per Tecno Spain, Frezza, Estel e Martex in Italia, e più recentemente per Versalink in Malesia e Vohaw e Victory in Cina. Per il Masters in Furniture Design al Polidesign di Milano svolge il ruolo di Project Coordinator e per il Politecniico di Milano Adjunct Professor in Product Design.
Il suo lavoro è stato selezionato per importanti esposizioni, e ha ricevuto premi e riconoscimenti come: “ADI Design Index”, “Design Plus – Light and Building Award”, “Good Design”, The Chicago Athenaeum, “Best of NeoCon Competition” e Chicago Editor’s Choice Award, il Silver Prize al CIFF 2012 in Cina, al MIFF 2016 il premio Platinum per la categoria miglior mobile per ufficio.

Itamar Harari
Israeliano di nascita, italiano di adozione.
Nasce a Tel-Aviv, si laurea in architettura a Firenze, successivamente si trasferisce a Milano dove collabora negli studi di Marco Zanuso e Atelier Alchimia. Nel 1992 sempre a Milano apre il suo studio di architettura, design, allestimenti e consulenza. Fra i suoi progetti di architettura: in Italia la scuola elementare a Melzo (Milano); il progetto di ampliamento del cimitero di Gozzano (Verbania). In Cina, Villa con parco a QingDao, in Inghilterra, progetto per un museo dedicato ad Anthony Caro a Londra, in Israele, fabbrica. Oltre a una serie di edifici residenziali e appartamenti a Milano, Firenze ,Tel-Aviv, Repubblica Dominicana, Cina, spazi commerciali a Dubaj, Beijing, Milano e Mosca e il Salone Made in Italy a Mosca. Designer e art director di realtà imprenditoriali operanti anche settori differenti dall’arredo, tiene conferenze a Milano, Padova, Tel-Aviv, Gerusalemme, Beijing, Guangdong e cura mostre di design, grafica e fotografia a Milano, Tel-Aviv, Firenze, San Marino. Numerosi i suoi interventi su riviste specializzate italiane ed estere.
Attualmente lʼattività dello studio spazia tra architettura, interni e design proponendo nuove suggestioni e soluzioni attraverso un punto di vista personale, in cui la tecnologia è applicata a una creatività piacevole, emozionante e comunicativa.

Progetto CMR
Progetto CMR è una società specializzata nella progettazione integrata, fondata nel 1994 e guidata da Massimo Roj con l’obiettivo di realizzare un’architettura flessibile, efficiente ed ecosostenibile. Con 12 sedi nel mondo e oltre 150 tra architetti ed ingegneri, Progetto CMR realizza progetti di diversa scala coniugando dimensione sperimentale e competenze multidisciplinari. Dal 2010 è tra i primi 100 studi di progettazione al mondo segnalati da BD World Architecture Top 100. Giovanni Giacobone, architetto e designer, dal 1999 dirige e coordina l’Industrial Design Division di Progetto CMR, affiancato da Matteo Colombo, realizzando oggetti per la casa e l’ufficio che integrano design, tecnologia, funzionalità e sostenibilità ambientale. La qualità del lavoro svolto nel campo del design è stata premiata con diversi riconoscimenti quali Red Dot Award 2016, IF Design Award 2016, LUX Middle East Award 2016, l’ADI Design Index 2003, 2004, 2006, 2014 il Grandesign 2004, il Good Design 2008 e 2010.

Matteo Silverio
È architetto e ricercatore veneziano esperto di design computazionale e fabbricazione digitale. Nel corso della sua carriera professionale ha collaborato con diversi studi internazionali, svolgendo il ruolo di lead designer e project manager nello sviluppo di progetti innovativi, molti dei quali vincitori di concorsi internazionali.
Dal 2017 dirige un team multidisciplinare con sede a Murano (matteosilverio.com) con il quale promuove e sviluppa progetti su diverse scale e settori, servendosi di conoscenze orizzontali e contaminando ambiti “distanti” tra loro: il coding per ottimizzare forme o minimizzare gli sprechi, la biologia per dipingere quadri e produrre energia, la chimica per trasformare i rifiuti in opere d’arte in un’ottica di circular economy. Molti dei suoi progetti sono stati pubblicati in riviste e libri, ed esposti in prestigiosi musei o istituzioni come la Mint Gallery e la Saatchi Gallery (Londra), il Design Museum di Dubai e il Corning Museum of Glass (New York).
Allo studio professionale, Matteo affianca attività d’insegnamento e ricerca nel campo del design computazionale e della fabbricazione digitale, con un’attenzione particolare ai temi legati alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare. È attualmente docente presso l’Accademia di Belle Arti di Rovereto, l’Istituto Europeo di Design (IED) di Venezia e l’Università IUAV di Venezia.

ARCHE3D
ARCHE 3D nasce a Mantova nel gennaio del 2018 come Start Up innovativa tecnologica, dall’idea di tre architetti e di un informatico. Si. propone come una nuova realtà che utilizza le tecnologie innovative di fabbricazione digitale, come le stampanti 3D WASP, ed il sapere acquisito della progettazione e modellazione tridimensionale per sviluppare e proporre progetti e servizi innovativi ai privati e alle aziende, mantenendo un forte carattere sperimentale alla base di ogni esperienza di progetto.
L’obiettivo principale dell’azienda è quello di esprimere nel design, inteso come progetto, una finalità utile, che tramite la tecnologia, l’esperienza e la conoscenza maturate ed in costante crescita ed evoluzione, possa manifestarsi nelle prevalenti attività di produzione, ricerca, sviluppo e di service, un “quid che serve” alle realtà private o aziendali, offrendo la possibilità di progettare, disegnare, realizzare e visualizzare nuovi prodotti, contenuti o servizi in maniera innovativa e sostenibile nel processo e nelle caratteristiche formali e tecniche.

WASP
WASP è un’azienda nata nel 2012 a Massa Lombarda (Ravenna) che disegna, produce e vende stampanti 3D in tutto in mondo. L’intera gamma delle stampanti 3D WASP è stata sviluppata per rispondere ai bisogni umani: l’abitare, la ristorazione, la sanità, l’energia, il lavoro, l’arte e la cultura. Ispirandosi alla vespa Potter, che costruisce il proprio nido con materiale recuperato dall’ambiente circostante, WASP è nata con l’obiettivo di sviluppare stampanti 3D su larga scala, per costruire case con materiali naturali e disponibili sul territorio. L’obiettivo principale dell’azienda è quello di fornire benefici effettivi all’uomo attraverso l’innovazione tecnologica e la ricerca. Nel 2012 WASP ha presentato la sua prima stampante, la Power WASP, ma subito dopo l’azienda ha caratterizzato la sua gamma con la linea Delta di piccole e grandi dimensioni fino alla generazione della linea Delta WASP Industrial WASP 3MT, WASP 4070, e WASP 2040. Oggi la linea Delta WASP Clay è leader di mercato grazie anche all’esperienza maturata nel campo dell’architettura. Queste nuove stampanti 3D Clay ottimizzano il sistema LDM stampando in 3D materiali fluidi densi e argille industriali in modo continuo e in grandi dimensioni. Nel 2022, WASP ha presentato ulteriori progressi tecnologici nelle grandi stampanti 3D della linea Industrial e della linea Clay che soddisfano le richieste del mercato per l’estrusione di biopolimeri, super-tecnopolimeri, materiali riciclati, pellet, materiali naturali, terra cruda e argille industriali.

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