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Gli arazzi e i tappeti d’autore firmati Scassa portano le trame d’arte nel Brera Design District

MILANO. 

Nel centro del cuore creativo del Fuorisalone, nel Brera Design District, Arazzeria Scassa ha presentato con successo la straordinaria contemporaneità degli arazzi: capolavori d’arte da accarezzare, nella forma di preziosi tessuti dalle mille cangianti sfumature.

La presentazione di Arazzeria Scassa durante il primo giorno della Milano Design Week è stata un esuberante successo. La Boutique di via Pisoni 6 si è riempita di artisti, architetti, designer e appassionati d’arte, di bellezza e lusso desiderosi di scoprire meraviglie d’arte contemporanea create su telai del Seicento.

In un’atmosfera glamour tra violini, rose gourmand e Barolo Chinato, Arazzeria Scassa, guidata dall’amministratore delegato Massimo Bilotta, ha saputo catturare l’attenzione del pubblico grazie alla sua capacità di innovare una forma d’arte millenaria come l’arazzo.

Abbandonata la tradizionale tecnica dell’hachure, Arazzeria Scassa ha osato spingersi oltre il noto per rispondere alle sfide dell’arte contemporanea e ha inventato una tecnica nuova ed esclusiva. All’interno dei due piani de La Boutique, appena rinnovata dal genio dell’architetto Fabio Rotella, gli arazzi Scassa dai colori vibranti e cangianti, perfetti per interpretare la complessità dell’estetica contemporanea, hanno illuminato nuovi orizzonti nell’immaginario degli appassionati d’arte e design.

I visitatori hanno avuto l’opportunità di ammirare da vicino le opere esposte, apprezzando la maestria delle tessitrici e dei tessitori nell’intrecciare fili di pregiate lane ritorte italiane, tinte dalla stessa Arazzeria, a cui spesso sono stati uniti fili di metalli preziosi, come oro e argento, fino a creare sfumature incredibili, forme plastiche, immagini vigorose e ricche di significato.

La stessa tecnica sorprendente, applicata ai tappeti, ha offerto agli ospiti la possibilità di ammirare un importante opera da Andy Warhol di oltre 3×3 metri e un sorprendente tappeto di Joan Mirò, dalle tonalità accese e inusuali.

arazzeria scassa