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Gli italiani scendono all’undicesimo posto nella classifica mondiale sulle competenze in materia di sicurezza informatica

Gli italiani scendono all’undicesimo posto nella classifica mondiale sulle competenze in materia di sicurezza informatic

Maggiori informazioni: viktorija@nordsec.com

Gli italiani scendono all’undicesimo posto nella classifica mondiale sulle competenze in materia di .

Uno studio rileva che in Italia la consapevolezza sulla sicurezza informatica e la privacy online non è cresciuta rispetto allo scorso anno.

●        Gli italiani passano dal decimo all’undicesimo posto, ampliando il divario con i Paesi che occupano i primi posti. 

●        In particolare, molti lavoratori e lavoratrici non percepiscono i rischi per la privacy legati all’uso dell’intelligenza artificiale in ambito professionale. 

●        Al contempo, rispetto ai partecipanti di altri Paesi, gli italiani figurano tra i più competenti nella creazione di password sicure e nel riconoscere offerte sospette di servizi di streaming.

Secondo una nuova ricerca condotta dalla società di cybersecurity NordVPN, l’Italia si colloca all’11° posto a livello globale per conoscenze in materia di sicurezza informatica e privacy online. Gli italiani eccellono nella creazione di password complesse (97%) e nel riconoscere offerte sospette di servizi di streaming (93%), ma solo il 7% sa individuare i rischi per la privacy legati all’uso dell’intelligenza artificiale sul posto di lavoro.

Il National Privacy Test (NPT) è un sondaggio internazionale che consente di valutare il grado di consapevolezza e conoscenze delle persone sui temi di sicurezza informatica più importanti e per educare il pubblico sulle minacce informatiche e sull’importanza della sicurezza dei dati e delle informazioni. L’edizione del 2025 ha analizzato 30.792 risposte in 186 Paesi.

“L’intelligenza artificiale ha alzato la posta nel panorama delle minacce online, ma i principi fondamentali della sicurezza restano immutati. Le persone stanno diventando più abili a individuare le truffe, ma troppe ignorano gli aggiornamenti o riutilizzano le password: sono proprio queste piccole lacune che i criminali sfruttano. Il test mira a formare gli utenti di tutto il mondo sulle principali minacce informatiche e a fornire indicazioni chiare e pratiche per ridurre i rischi di frode, raccolta indebita di dati, sorveglianza e altre minacce online”, afferma Marijus Briedis, chief technology officer (CTO) di NordVPN.

Questi Paesi si collocano tra i primi tre a livello mondiale per consapevolezza in sicurezza informatica e privacy online:

1.      Lituania (62/100)

2.      Singapore e India (61/100)

3.      Polonia e Finlandia (60/100)

Gli italiani sanno creare password complesse, ma sono poco informati sulla privacy legata all’AI.

I risultati mostrano che gli italiani si distinguono nella creazione di password complesse (97%) e nella gestione di offerte sospette dei servizi di streaming (93%). Adottano inoltre buone pratiche nella gestione delle autorizzazioni delle app (92%) ed evitano di condividere dati sensibili sui social media (86%).

Tuttavia, la consapevolezza rimane bassa in alcune aree critiche: solo il 7% degli italiani riconosce le questioni di privacy legate all’uso dell’AI sul lavoro, l’8% conosce i dati raccolti dai fornitori di servizi internet sotto forma di metadati, il 13% sa come proteggere la propria rete Wi-Fi domestica, il 16% sa dove conservare le password in modo sicuro e solo il 19% riesce a identificare un sito web di phishing.

Tra gli italiani, il 3% rientra tra i Vagabondi Cyber, ossia utenti con conoscenze minime. La quota più consistente (51%) ha totalizzato 50–74 punti ed è classificata come Avventurieri Cyber, con una buona preparazione ma ancora margini di miglioramento. Le Cyber Star si attestano al 5% su base annua, ben al di sotto della media globale del 10%.

In Italia, la consapevolezza degli strumenti per la tutela della privacy online è cresciuta di 5 punti percentuali, raggiungendo il 24%, mentre la capacità di riconoscere le truffe basate sull’intelligenza artificiale è aumentata di 7 punti, arrivando al 42%.

Misure per aumentare la sicurezza e la privacy online

Marijus Briedis di NordVPN condivide una serie di misure che le persone possono adottare per migliorare la loro privacy e sicurezza online:

  1. Creare password uniche e complesse. Usare una password diversa per ogni account e affidarsi a un gestore di password per generarle e conservarle in sicurezza. Dove disponibile, attivare le passkey per un accesso più sicuro e veloce.
  2. Abilitare l’autenticazione a più fattori (MFA). Aggiunge un ulteriore livello di protezione richiedendo un secondo fattore (app di autenticazione, chiave di sicurezza o biometria), anche in caso di furto della password.
  3. Mantenere software e dispositivi aggiornati. Aggiornare regolarmente sistema operativo, app e browser per correggere vulnerabilità e attivare gli aggiornamenti automatici quando possibile.
  4. Usare una rete privata virtuale (VPN). Una VPN crittografa la connessione, soprattutto su reti Wi‑Fi pubbliche o non protette, per proteggere i dati personali da possibili intercettazioni.
  5. Controllare le impostazioni sulla privacy. Rivedere periodicamente le impostazioni di social, app e servizi online; limitare la raccolta e la condivisione dei dati non necessari e disattivare i permessi superflui.
  6. Informarsi sulla sicurezza informatica. Aggiornare le proprie conoscenze su phishing, truffe basate sull’AI e nuove minacce permette di prendere decisioni consapevoli e ridurre i rischi.

Metodologia: il National Privacy Test è un sondaggio internazionale, aperto a tutti, che consente di sostenere il test e confrontare il proprio punteggio con i risultati globali. Nel 2025 hanno partecipato 30.792 persone provenienti da 186 Paesi, rispondendo a 22 domande per valutare competenze e conoscenze in materia di privacy online. I dati 2025 sono stati consolidati al 31 luglio 2025 e presentati nel rapporto; eventuali scostamenti rispetto ai risultati della pagina web indicano nuove partecipazioni dopo tale data e lievi aggiornamenti dei risultati. L’analisi 2024 include l’intero anno, mentre la comunicazione pubblicata lo scorso anno si basava su risultati provvisori aggiornati al 17 luglio 2024. 

SU NORDVPN

NordVPN è uno dei provider di servizi VPN più avanzati al mondo, utilizzato da milioni di utenti internet a livello globale. Offre funzionalità di alto livello come IP dedicato, server Double VPN e Onion Over VPN per garantire la massima sicurezza e privacy, senza alcun tracciamento. Una delle caratteristiche distintive del prodotto è Threat Protection Pro™, uno strumento che blocca siti web pericolosi, tracker e annunci, e analizza i download alla ricerca di malware. NordVPN è parte di Nord Security, il cui ultimo prodotto è Saily, l’app eSIM di viaggio. NordVPN è facile da usare, offre alcuni dei prezzi più competitivi sul mercato e garantisce una copertura globale con server in 165 location distribuite in 118 Paesi nel mondo. Per maggiori informazioni: https://nordvpn.com.