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Ricerca Taste Tomorrow 2025: gli italiani nel settore bakery scelgono il “benessere goloso”

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Ricerca Taste Tomorrow 2025: gli italiani 

nel settore bakery scelgono il “benessere goloso” 

Il 68% dei consumatori italiani cerca prodotti più sani ma senza rinunciare al piacere, rispetto a una media europea del 53%. Cereali e semi sono percepiti dall’89% degli italiani come elementi che migliorano sia il gusto che la salubrità del pane, mentre il lievito naturale, come indicatore di qualità e salute.

Milano, 2 ottobre 2025  – L’Italia si conferma protagonista di un cambiamento in atto nelle abitudini di consumo di pane e prodotti da forno. Secondo i nuovi dati della ricerca internazionale Taste Tomorrow, presentata da Puratos a Milano durante il BCI Forum, il 68% degli italiani ricerca opzioni più salutari nei prodotti da forno, mantenendo però invariate le occasioni di consumo e il piacere del cibo. La ricerca, che ha coinvolto 23.000 consumatori in 56 Paesi, rivela come l’Italia sia il secondo mercato europeo per il pane con circa 3 milioni di tonnellate annue, di cui il 60% non confezionato e il 40% confezionato, e leader in Europa per prodotti da forno dolci, con prospettive di crescita, moderate ma costanti, verso il 2029. 

Tre trend ridefiniscono il mercato

Il gusto evolve fra tradizione e innovazione virale

L’83% degli italiani conferma la preferenza per i sapori tradizionali, ma emerge un’apertura sempre più ampia verso innovazioni che siano in grado di sorprendere soprattutto attraverso soluzioni ibride, capaci cioè di miscelare caratteristiche differenti, a partire dalle consistenze. Il fenomeno del “Dubai chocolate”, che combina cioccolato al latte, ripieno croccante al pistacchio e kataifi, ha registrato un incredibile aumento del 4.200% nelle conversazioni social, diventando simbolo della ricerca di “texture mashup”.

Nell’ultimo anno le conversazioni online sulla croccantezza sono aumentate del 133% in Italia, mentre sapori come il pistacchio, con +90%, il tiramisù con +48% e la crema al burro con +55%, guidano le preferenze nazionali. A livello globale emergono anche trend inaspettati, come il peperoncino verde che segna +348% e il cioccolato bianco con +280%. Prodotti ibridi quali il “brookie”, fusione tra brownie e cookie che registra +95%, e i “cromboloni”, unione di croissant e bombolone con +194%, stanno catturando l’attenzione dei consumatori, dimostrando un interesse per la creatività che rispetta comunque i fondamentali del gusto.

La salute diventa olistica e multidimensionale

Il mercato risponde con un’esplosione di “prodotti funzionali”: il pane proteico segna un aumento del 524% nelle ricerche online, le torte senza zucchero crescono del 311% e i biscotti integrali senza zucchero del 46%. Questi dati riflettono una domanda crescente di prodotti che offrano benefici nutrizionali specifici senza compromettere il gusto.

L’attenzione alla salute intestinale coinvolge il 72% dei consumatori europei, percentuale che sale all’81% in Italia. Parallelamente emerge una forte correlazione tra alimentazione e benessere mentale: il 73% degli italiani, contro il 57% europeo, cerca attivamente alimenti che supportino la salute psicologica, evidenziando una conoscenza sempre più approfondita del rapporto cibo-benessere. Cereali e semi sono percepiti dall’89% degli italiani come elementi che migliorano sia il gusto che la salubrità del pane, mentre il lievito naturale, come indicatore di qualità e salute, ottiene il consenso del 74% degli italiani rispetto al 62% in Europa.

Sostenibilità ed etica: valori non negoziabili

Il 69% degli italiani, contro il 60% europeo, privilegia prodotti realizzati in modo sostenibile. L’attenzione si estende a molteplici dimensioni: il 67% è interessato a metodi di agricoltura sostenibile, inclusi approcci innovativi come l’agricoltura rigenerativa, il 64% cerca prodotti che garantiscano un reddito equo agli agricoltori, e il 57% è interessato ad alternative plant based nei dolci contro il 47% europeo. Le ricerche online confermano questo trend con il cacao biologico equosolidale che registra +133%, il cioccolato da fonti sostenibili +60% e i prodotti da forno sostenibili +100%.

Fattori chiave nelle decisioni d’acquisto

La ricerca identifica gerarchie precise nelle priorità dei consumatori per categoria. Per il pane, freschezza, gusto e prezzo in Europa e Italia. Nella pasticceria il gusto mantiene il primato, ma in Italia la freschezza supera il prezzo come secondo fattore. Per il cioccolato il sapore guida la scelta, seguito dal prezzo e dalla percentuale di cacao.

Per quanto riguarda gli “attributi salutistici”, l’equilibrio nutrizionale emerge come primo fattore per pane e cioccolato, mentre gli ingredienti naturali dominano nella pasticceria. L’equilibrio energetico appare come terzo fattore trasversale a tutte le categorie.

Il mercato in numeri

Il mercato globale del pane, valutato in 138 milioni di tonnellate di cui il 65% sfuso e il 35% confezionato, è destinato a raggiungere i 150 milioni di tonnellate entro il 2029 con un tasso di crescita annuale del 2,3% per il confezionato e dell’1,7% per il non confezionato. In Italia, il settore mostra dinamiche differenziate. Il pane confezionato cresce dello 0,9% annuo, il doppio rispetto al non confezionato che si ferma allo 0,4%. I prodotti da colazione, quali torte e dolci, raggiungeranno 0,9 milioni di tonnellate entro il 2029, con il confezionato nel settore dolci che cresce al 2% annuo, contro l’1% del non confezionato.

Opportunità per il settore

«I dati mostrano consumatori che sono sempre meno propensi ad accettare compromessi – commenta Laurence Herbert, CMO del Gruppo Puratos, durante la presentazione al BCI Forum-. Cercano prodotti che siano contemporaneamente gustosi, salutari e sostenibili. Il lievito naturale e i cereali speciali emergono come ingredienti chiave con una doppia valenza: migliorano sia il profilo gustativo che quello salutistico del prodotto».

«I dati emersi dalla ricerca Taste Tomorrow ci aiutano a dare una bussola per gli sviluppi dell’industria della panificazione e pasticceria per i prossimi mesi. La sfida? Integrare e comunicare ingredienti di valore per il consumatore tenendo in considerazione trend più globali ma anche evidenti e ancora forti caratterizzazioni territoriali” spiega Valentina Bianchi, Marketing Manager di Puratos Italia.

Ufficio stampa Puratos: Nevent Comunicazione