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AMALFI CONQUISTA LA PIAZZA D’ONORE NEL PALIO DELLE REPUBBLICHE MARINARE

Essere o non essere : tra parola e materia A Milano apre la nuova mostra personale di Flavio Favetti
AMALFI CONQUISTA LA PIAZZA D’ONORE
NEL PALIO DELLE REPUBBLICHE MARINARELa 70ª edizione della
Regata va a Genova davanti ad Amalfi, Pisa e Venezia«Sventoliamo le
nostre bandiere in questo momento perché siamo orgogliosi del nostro
equipaggio» ha detto il Sindaco Daniele Milano

Amalfi, 19 maggio 2025 – Dopo mille anni Amalfi è tornata ancora una
volta a parlare al mondo del suo glorioso passato. Della sua opulenza e
del suo potere che racconta di traffici con l’Oriente, di fondachi e di
commerci. Ma anche di battaglie per il dominio del Mediterraneo.
La più piccola delle quattro regine dei mari, ha narrato la sua storia
insieme con quelle di Genova , Pisa e Venezia nella 70ª edizione della
 Regata delle Antiche Repubbliche Marinare d’Italia culminata oggi
con un avvincente palio remiero. Il momento agonistico più atteso in cui solo per otto minuti rivivono le storiche rivalità.

Sul campo di regata, disegnato nello specchio di mare compreso tra Capo di Vettica e la spiaggia grande di Amalfi, è stata battaglia a colpi di vogata con i quattro galeoni che quasi scomparivano tra la spuma delle onde. Alla fine, dopo un serrato testa a testa almeno fino ai 1500 metri, l’ha spuntata Genova che ha allungato il passo precedendo sul traguardo nell’ordine Amalfi, Pisa e Venezia. Una sfida avvincente quella tra i quattro galeoni che si rinnova a suon di muscoli e remi. Da 70 edizioni. E quest’anno per la Regata delle repubbliche marinare lo scenario è stato quello del mare di Amalfi dove l’euforia dei sostenitori ha fatto da cornice a un evento spettacolare. Da i balconi alla spiaggia, dai moli alle sconce, dalle antiche torri al sinuoso nastro d’asfalto è stato un trionfo di entusiasmo e di colori con quei vessilli delle quattro repubbliche marinare svettanti ai venti di tutti i mari che legano ancora oggi il passato con il presente. Amalfi, che ha riconosciuto i meriti ai vincitori, ha celebrato i suoi otto vogatori azzurri che hanno onorato con una gara strepitosa la bandiera “irsuta d’otto punte”.

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