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Nuove truffe da “aziende fantasma” di AI e gaming

Nuove truffe da “aziende fantasma” di AI e gaming
Nuove truffe da “aziende fantasma” di AI e gaming
Una nuova ondata di truffe online sta prendendo di mira gli
appassionati di intelligenza artificiale, gaming e criptovalute.
Cybercriminali stanno creando finte startup nel mondo dell’AI, del
gaming e delle criptovalute, complete di siti web curati, loghi e profili
social, per spingere gli utenti a scaricare software infetto.

I cybercriminali creano finte startup dall’aspetto credibile: siti web curati nei minimi dettagli, loghi professionali, recensioni inventate e profili social apparentemente attivi. L’obiettivo è attirare gli utenti con la promessa di software innovativi in versione beta o accessi anticipati a nuovi giochi. In realtà, dietro queste offerte si nasconde un malware progettato per rubare dati personali, credenziali bancarie e wallet di criptovalute.

A rendere queste truffe ancora più insidiose è l’uso dell’AI generativa, che consente ai criminali di produrre contenuti estremamente realistici: pagine web, roadmap, recensioni e post sui social talmente convincenti da ingannare anche utenti esperti. La dinamica è sempre la stessa: dopo aver creato la finta azienda, i truffatori entrano in contatto con le vittime tramite canali specializzati come Discord, X o Telegram, offrendo l’accesso in anteprima a giochi e strumenti digitali. Una volta scaricato il programma, il malware – spesso un infostealer – inizia a operare in background, sottraendo dati sensibili che finiscono sul dark web o vengono usati per frodi mirate.

Ci sono però dei campanelli d’allarme: domini web creati di recente, recensioni sospette o troppo positive, link di download non ufficiali e richieste di pagamento in criptovalute. Riconoscerli può fare la differenza tra sicurezza e furto di identità digitale.