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We Mediterranean al Lake Como Design Festival

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We Mediterranean fa rotta verso il Lake Como Design Festival 

14–21 settembre 2025
Parco del Grumello
 
Il progetto itinerante si apre alla collaborazione con l’artista Caterina
Frongia, le performer Maddalena Iodice e Giuditta Vettese, e i referenti di TOM – Tutti gli Occhi sul Mediterraneo, per tornare a parlare di sconfinamenti, corpi in movimento e frammenti di umanità che rivendicano il
diritto al proprio sogno di vita.
Visual Francesca Lanzavecchia
Milano, 10 settembre 2025_We Mediterranean riprende il suo viaggio e, dopo la partenza da Beirut nel 2023 e le tappe di Milano nel 2024, dal14
al 21 settembre 2025, è ospite di Lake Como Design Festival, quest’anno dedicato al tema Fragments

Aperta, libera e migrante, We Mediterranean è un’architettura nomade, progettata come un
avamposto culturale itinerante, dedicato all’incontro e alla sensibilizzazione. Per il festival di
Como, si riconfigura e accende il dialogo su accoglienza e diritto all’inclusione. Nel Parco del
Grumello, all’interno del percorso Chilometro della Conoscenza, sarà riallestita la canopy:
pensilina dalla struttura tubolare grafica e leggera, pronta a espandere la sua carica simbolica
dalle sponde del lago. A reinterpretarla in occasione del festival è l’artista Caterina Frongia,
attenta osservatrice dell’uomo e del suo agire nel mondo. Sperimentatrice esperta dell’artigianato
tessile sardo, Frongia ha realizzato un drappeggio a intarsio che recupera e accoppia scampoli
dei tessuti libanesi di Skaff, provenienti dall’allestimento originario di Beirut, ai nuovi teli outdoor
Farniente di Dedar, partner del progetto dal 2025. L’aggiunta di un ricamo We Mediterranean in
lingua inglese affianca quello già presente in arabo, rafforzando il dialogo tra culture e linguaggi.
Il nuovo allestimento sarà teatro di due eventi in programma il 14 e il 15 settembre 2025.
Domenica 14, alle ore 16, andrà in scena Prossima Distanza, performance delle artiste
Maddalena Iodice e Giuditta Vettese (con la regia di Carolina Merlo, Project Consultancy),
concepita come opera collettiva in divenire: un’insurrezione appassionata di sguardi, respiri
sincronizzati e connessioni profonde.
Lunedì 15, alle ore 17.30, Diario di bordo metterà in dialogo We Mediterranean con Margherita
Cioppi, marinaia e capomissione di TOM – Tutti gli Occhi sul Mediterraneo, insieme al marinaio
Tommi Stella e all’armatrice Alice Mocellin. Testimoni di ciò che accade là dove le carte segnano
la frontiera marittima più letale e invisibile al mondo, il loro sarà il racconto di un progetto che è una
missione di monitoraggio: l’11 novembre del 2024, da Lampedusa salpa la flottiglia civile TOM con
l’obiettivo di far rotta verso sud. Per documentare e testimoniare ciò che accade, a fianco delle
organizzazioni di soccorso attive nel Mediterraneo.
Dopo Como, per We Mediterranean sarà la volta dell’America: il teatro – uno dei tre elementi di cui
si compone l’architettura nomade, oltre alla canopy e alla pigeon tower –, rivestito con tessuti di
Colony, Spazio Meta, L’Opificio e Rubelli, è stato adottato da Operazione Mato Grosso,
movimento che educa i giovani attraverso il lavoro gratuito a favore dei più poveri dell’America
Latina. Entro la fine del 2025, il teatro planerà nella Valle del Chacas, in Perù: incastonato tra le
montagne della Cordillera Blanca, tornerà a migrare di comunità in comunità per ospitare le attività
ludico-didattiche di OMG.
http://www.instagram.com/we_mediterranean/

ufficio stampa lucia portesi