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Patrizia Pellegrino: Lavorare nel mondo dello spettacolo, l’importanza della formazione oltre le luci della ribalta

Patrizia Pellegrino: Lavorare nel mondo dello spettacolo, l’importanza della formazione oltre le luci della ribalta

Il mondo dello spettacolo, da sempre, affascina moltissime persone. Visto da fuori, è tutto uno scintillio, con volti noti sotto i riflettori, feste, apparizioni tv e cinematografiche e uno stuolo di fan adoranti. Ma in pochi si fermano a pensare all’altra faccia della medaglia, quella che parla di moltissimi sacrifici fatti per arrivare fin lì, di un percorso di studio e formazione continua, per dare la giusta forma a talento e inclinazioni artistiche, trasformando una passione in un vero e proprio lavoro.

Dell’importanza della formazione per lavorare in questo settore, ce ne parla Patrizia Pellegrino, show girl, attrice e conduttrice televisiva, ormai da moltissimi anni tra i volti televisivi più amati dal pubblico, ora tra i docenti di Sirio Academy.

1) Oggi si può ancora puntare sullo spettacolo o sulla TV per il proprio futuro?
Certo che sì, anzi, direi che oggi più che mai abbiamo bisogno di professionisti in questi settori. Il Teatro esiste da tempi antichi, e sin dalla sua nascita è sempre stato considerato uno dei passatempi più amati, mentre la Tv è molto più recente, esiste solo dal secolo scorso, ma da subito si è affermata come uno dei mezzi di intrattenimento più amati, e continua ad esserlo ancora oggi. Tv, cinema, teatro, danza, sono tutte arti e, in quanto tali, sono eterne. Sono attività che curano l’animo umano, ci fanno sentire meglio e allontanano per qualche ora i brutti pensieri e i problemi. Per questo motivo non potranno mai scomparire del tutto.

2) Quali sono a suo avviso le “capacità” che devono essere davvero sviluppate?
Le capacità che vanno sviluppate e coltivate sono molteplici: innanzitutto la Comunicazione. Il modo di esprimersi, di parlare con gli altri, di fare in modo che arrivi loro il nostro messaggio, nel modo esatto in cui avremmo voluto che fosse recepito. Questi sono elementi molto importanti, che permettono di parlare al cuore degli spettatori, l’unico modo per non essere solo uno tra tanti e farsi ricordare con affetto. Io punto molto sulla semplicità, perché credo sia ciò che mi rappresenta. Sono una persona aperta e solare, che ama l’interazione, e sono riuscita a comunicarlo al mio pubblico. Poi, ognuno di noi è diverso, ha delle attitudini particolari o un certo tipo di carattere e quindi sceglie come proporsi come comunicare. L’importante è non snaturarsi, non forzare il proprio modo di essere cercando di somigliare a qualcun altro. Le brutte copie non piacciono a nessuno, così come le bugie. Meglio essere autentici.

3) E quali sono gli ostacoli che più spesso si incontrano?
Come accade anche in moltissimi altri mestieri, anche qui gli ostacoli sono tantissimi. È un lavoro difficile, che richiede dei sacrifici che spesso, dal di fuori, vengono sottovalutati. Sono davvero tantissime le persone che vogliono entrare a far parte di questo mondo e in tanti ci riescono, hanno una manciata di minuti di visibilità, ma poi sono pochi coloro che rimangono nel tempo in questo settore. Vivere di questo lavoro non è facile, soprattutto all’inizio. Durante gli esordi, e durante la gavetta che spesso è davvero lunga, la maggior parte degli artisti o aspiranti tali deve far altro per sopravvivere, e questo comporta un dispendio di energie e tempo in altre cose. Si mette da parte lo studio, la stanchezza porta a crederci meno e, alla fine, ci si perde.

4) Che consigli darebbe ad un suo amico o ad una sua amica che volesse intraprendere questo percorso?
Su questo non ho alcun dubbio, la prima cosa da fare, e anche la più importante, è studiare e farsi trovare sempre preparati. Consiglierei una buona scuola o una buona accademia come la nostra, la Sirio Academy, ovviamente. Il punto è che si deve avere una formazione completa, come si dice oggi, bisogna essere multitasking, o meglio, come diciamo noi, cercare di diventare performer. In questo modo, si avranno tutte le basi utili a poter lavorare in questo settore: recitazione, danza, canto. Poi, per specializzarti hai tempo, ma più skills hai, più possibilità hai di inserirti nel settore dello spettacolo, dimostrare di saper fare qualcosa, e rimanere al tuo posto per lungo tempo.

5) Oltre alla sua attività a teatro, lei si è dedicata anche alla formazione, ce ne può parlare?
Ancora oggi, dopo molti anni che lavoro in quest’ambito, io continuo a formarmi, perché voglio migliorarmi e acquisire competenze e abilità sempre nuove, come nel canto ad esempio. Non ho mai smesso di studiare e migliorarmi, così da poter dare sempre il meglio in qualsiasi ruolo mi venga proposto. Forse è proprio per questo il mio pubblico continua a dimostrarmi tanto affetto ogni giorno. Come formatrice, invece, è la mia prima esperienza e sono felicissima di essere entrata a far parte della squadra dei Trainer di Sirio Academy (sirioacademy.it). Vorrei poter trasmettere tutto l’amore che ho per questo lavoro ad altre persone, raccontare loro dell’importanza dell’impegno, dei sacrifici che vanno fatti, ma anche delle straordinarie soddisfazioni che si possono avere. Spero che tanti ragazzi e ragazze possano seguire i videocorsi sul portale e i webinar per poi magari conoscerci di persona alle masterclass dal vivo che stiamo organizzando per i primi del 2021.

FONTE :

ALESSANDRO MAOLA COMUNICAZIONE